Pensare in piccolo
Wendell Berry
Lindau Editore, 2024
Titolo originale: Life is a Miracle (1968)

Nel 1968, in un’epoca dominata dal culto del progresso e dallo sfruttamento indiscriminato delle risorse naturali, lo scrittore e poeta americano Wendell Berry pubblica un testo che, oggi più che mai, si impone come una voce profetica nel panorama della letteratura ecologista: Life is a Miracle – La vita è un miracolo.

La nuova edizione italiana, proposta da Lindau nel 2024, che ringrazio per la copia, con il titolo Pensare in piccolo, restituisce intatta la forza etica e visionaria di un’opera che invita il lettore a ripensare radicalmente il rapporto tra uomo e natura.

Berry, nato nel 1934 in Kentucky, proviene da una lunga genealogia di agricoltori: le famiglie di entrambi i genitori avevano coltivato la terra nella contea di Henry per almeno cinque generazioni. Dopo aver studiato letteratura inglese all’Università del Kentucky e aver insegnato in diverse università, da Stanford a New York, Berry sceglie di ritornare alle origini. Si stabilisce nella fattoria di famiglia, attiva sin dall’Ottocento, e vi coltiva la terra seguendo metodi tradizionali e biologici. La sua è una scelta di vita radicale, coerente con la sua visione del mondo: una dichiarazione d’amore per la terra, per la lentezza, per la cura.

Nelle sue opere – che spaziano dalla poesia al romanzo, dal diario al saggio – Berry affronta le grandi questioni del nostro tempo: l’ambiente, l’agricoltura sostenibile, la famiglia come nucleo comunitario, la responsabilità etica dell’individuo. La sua scrittura, al contempo concreta e spirituale, rivela una profondità che nasce dall’esperienza diretta e da un’acuta sensibilità umanistica. Non a caso, il New York Times lo ha definito “il profeta dell’America rurale”.

Leggere Berry è un’esperienza che nutre l’anima. Il suo sguardo, insieme lucido e poetico, ci restituisce il senso del limite e della gratitudine. Scrivere, negli anni Sessanta, di rispetto per la terra e per le acque, mentre il mondo industrializzato marciava cieco verso la devastazione ecologica, era un gesto controcorrente, quasi rivoluzionario. In un momento storico segnato da spiagge annerite dal petrolio, fiumi avvelenati dagli scarichi e cieli oscurati da fumi tossici, Berry individua con chiarezza ciò che stiamo perdendo: non solo un ambiente sano, ma un’intera visione del mondo, un’etica della coesistenza.

Attraverso un confronto illuminante tra la cultura occidentale e quella dei nativi americani, Berry ci mostra quanto l’arroganza civilizzatrice abbia distrutto paesaggi, comunità e forme di vita che vivevano in equilibrio con il territorio. Gli indiani d’America, con il loro rispetto sacro per la terra, incarnano un modello alternativo all’uomo moderno, conquistatore e sfruttatore, che ha smarrito il senso del sacro e dell’essenziale.

Pensare in piccolo non è semplicemente un saggio sull’ecologia: è un appello alla responsabilità personale. In poco più di settanta pagine, Berry ci invita a considerare le nostre scelte quotidiane come parte di un tutto più grande: il rispetto per il suolo, le montagne, le acque, le coltivazioni, non è solo una questione tecnica o politica, ma una questione spirituale e culturale.

La lingua adottata da Berry è semplice e discorsiva, quasi colloquiale, ma mai banale. Il tono confidenziale facilita la lettura senza sminuire la profondità del contenuto. Si legge in poche ore, ma lascia un segno duraturo. Si parla di ecologia e sostenibilità, armonia tra uomo e natura,  responsabilità individuale e recupero delle comunità locali.

Protagonista è l'uomo, in tutte le sue forme: il colonizzatore, il nativo, l’agricoltore, il cittadino moderno. Berry parte da un discorso generale per poi esplorare le diverse modalità con cui l’essere umano ha interagito – o ha fallito nel farlo – con l’ambiente circostante.

Berry è vero successore spirituale e letterario di Thoreau,: se Berry è la voce del contadino-filosofo contemporaneo, Thoreau è il suo antenato spirituale.che come lui ci invita a riconnetterci con noi stessi vivendo la natura che ci circonda.